STENOSI DEL CANALE VERTEBRALE

Per stenosi del “canale vertebrale” si intende un restringimento piu’ o meno importante dei diametri del canale stesso, spazio ove decorrono le strutture nervose (radici o midollo spinale).

Tale patologia, significativamente più frequente a livello lombosacrale, è spesso conseguenza di processi degenerativi degli elementi posteriori della colonna vertebrale (faccette articolari e/o legamenti), comunemente denominata “artrosi interapofisaria”.

Anche il disco intervertebrale ed il legamento longitudinale posteriore possono partecipare nel determinare la stenosi.

In quanto esito di una patologia degenerativa, la stenosi del canale vertebrale è di frequente riscontro nel paziente adulto anziano, spesso associata a posture patologiche in pazienti in sovrappeso.

La sintomatologia e’ caratterizzata da un’evoluzione lentamente ingravescente di episodi lombalgici, formicolii agli arti inferiori, talvolta associata ad episodi sciatalgici o cruralgici recidivanti. La stenosi del canale vertebrale, se non diagnosticata in tempo, tendera’ ad evolvere con un quadro clinico di graduale compromissione della deambulazione, caratterizzata da limitazione dell’autonomia di marcia, per la comparsa di sensazione di “pesantezza” degli arti inferiori.

Una diagnosi precoce di stenosi del canale vertebrale, permetterà di modificare o correggere i fattori di rischio, quindi di intraprendere un percorso riabilitativo che scongiurerà un futuro intervento chirurgico.

Al contrario, nei casi in cui il paziente giunge all’osservazione dello specialista con una sintomatologia datata ed un quadro clinico caratterizzato da limitazioni funzionali e/o deficit neurologici, la terapia potrà essere unicamente chirugica, mirata a bloccare l’evoluzione della malattia e permettere un recupero funzionale che sara’ direttamente proporzionale alla precocita’ di intervento.

 

 

Nella foto, all’interno del cerchio rosso, si documenta una marcata stenosi del canale vertebrale

a livello L4-L5,che oblitera quasi completamente il canale stesso...

da notare che il restringimento è determinato quasi completamente

dalle componeneti posteriori delle vertebre lombari.

 

La chirurgia della stenosi del canale vertebrale, prevede una fase di decompressione delle strutture nervose, seguita da un secondo tempo di stabilizzazione della colonna vertebrale;  la chirurgia sarà tanto più invasiva quanti più livelli saranno compromessi: nel caso della foto, è stato sufficiente un intervento in anestesia spinale di 40-50 minuti, con successivo innesto di protesi interspinosa al titanio riempita di precursore osseo ed osso autologo (osso del paziente).

 

 

Nel controllo post-op, all’interno del cerchio rosso, si evidenzia la significativa

apertura del canale vertebrale e la fusione della protesi innestata posteriormente.